via libera della Regione Marche alla legge di riordino sulla casa

Con 19 voti favorevoli, uno contrario e sette astenuti il Consiglio regionale delle Marche ha dato il via libera alla proposta di legge di riordino del sistema regionale delle politiche abitative. Tra le novità il reinvestimento dei proventi delle alienazioni per riqualificare gli immobili esistenti e mettere a disposizione nuovi alloggi, la rivisitazione dei requisiti per accedere ai bandi come la residenza o lavoro continuativo per cinque anni nella regione. Escluso l’avvio immediato della procedura di sfratto in casi di morosità incolpevole e ristretto il campo di “ampliamento stabile” del nucleo familiare nell’appartamento al secondo grado di parentela. Il cda dell’Erap regionale passerà da cinque membri a sette (cinque espressione della maggioranza e due dell’opposizione, con rappresentatività di tutti i territori provinciali) mentre il direttore verrà nominato dalla Giunta. Il consigliere Bisonni ha contestato in particolare la norma che prevede l’accesso alle case popolari il “non essere titolare di una quota superiore al 50% del diritto di proprietà… ovunque ubicata, adeguata alle esigenze del nucleo familiare”.

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